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Stefano Attuario

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(D) in azione

Da sempre appassionato di musica, Stefano Attuario, ha iniziato a suonare la chitarra da autodidatta, sviluppando nel tempo una profonda connessione con il mondo della musica e delle arti.

 

La sua passione per la lettura, soprattutto di libri biografici legati a figure musicali, ha contribuito a plasmare la sua sensibilità artistica, con particolare ispirazione da autori come Charles Bukowski. La lettura costante di biografie e romanzi ha alimentato il suo percorso creativo di scrittura, portandolo a pubblicare due romanzi, "Beautiful Day" e "Leggero il peso dell’amore".La sua vena poetica lo ha anche condotto a partecipare e vincere concorsi dedicati alla poesia, come nel caso di "Morte Amica", una poesia dedicata a David Bowie pochi giorni dopo la sua scomparsa.

 

Oltre alla sua attività letteraria, Stefano Attuario ha avuto esperienze significative nel campo musicale, collaborando con altri artisti e ottenendo apprezzamenti in eventi e palcoscenici di rilievo. La sua presenza nel mondo della radio si è concretizzata con la conduzione del programma "BlackOut" su GBJ International, una web radio.

 

A giugno 2023, Stefano Attuario ha inaugurato la sua carriera da solista con il singolo "Un Demone La Mia Morale", il cui impatto è stato notevole, anche grazie alla copertina tratta da un quadro del pittore Fabio Pigato, conosciuto come "Red Eyed Panda". Nel settembre dello stesso anno, è uscito "Liberi Respiri", scritto in collaborazione con Ray Heffernan. Entrambi i singoli sono stati accompagnati da videoclip, con la regia affidata al poliedrico artista Lory Muratti.

 

Stefano Attuario continua a esplorare il suo universo creativo, con la musica e la scrittura che si intrecciano per offrire al pubblico un'esperienza artistica unica e coinvolgente, in linea con il suo  primo album "Nemesi" uscito a febbraio 2024. A maggio dello stesso anno, viene pubblicato il singolo "Arcobaleni in bianco e nero" seguito da un videoclip la cui regia è stata affidata ancora una volta a Lory Muratti.

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