"PASTURA"
Il nuovo album della band di Pavia
IL PESCE PARLA
IL PESCE PARLA torna a dominare la scena con il nuovo album dal titolo “Pastura”, disponibile da oggi in tutti i digital store.
La band pavese raccoglie in questo nuovo album otto brani molto diversi fra loro ma accomunati da un irresistibile stile irriverente e beffardo. Ogni canzone racconta un episodio di vita comune, ma allo stesso tempo singolare, grazie a testi impudenti che catturano l'ascoltatore.
Le sonorità delle canzoni sono caratterizzate da una spiccata anima punk, che si cimenta in sperimentazioni eterogenee spaziando dal Punk Rock al Punk Reggae. Il connubio di queste note dà vita ad un’effettiva “pastura” che diviene la metafora per rappresentare la varietà dei brani racchiusi nel nuovo album.
“Pastura” si presenta come un viaggio sonoro e figurativo, dove i testi nascondono episodi di incredula verità ed ironia.
L’ALBUM
“Pastura” prende il suo nome dalla palla di pane raffermo mista ad avanzi che si getta in acqua senza lenza, utilizzata nella pesca con il solo scopo di invogliare i pesci ad avvicinarvisi. Così l’album dei Il Pesce Parla vuole avvicinare gli ascoltatori al loro mondo non convenzionale, dove c’è ancora spazio per la sperimentazione. Il gruppo punk infatti gioca con diversi generi musicali divertendosi a creare una “pastura” di suoni. All’interno di questa “pastura” trovano spazio canzoni allegre unite a brani di protesta contro modi di dire desueti, convenzioni da scardinare, e persino verso meschinità quotidiane. Il collante che tiene insieme i diversi pezzi è sicuramente l’irriverenza e la teatralità con cui l’autore traduce episodi di vita comune in brani fuori dagli schemi.
I BRANI:
1) Orecchini di ciliegia
“C’era una volta nella plumbea provincia una giovine tossichella che stava appresso ad un debosciato. Non ho mai avuto il coraggio di dirle che sarei stato il suo principe e l’avrei portata in un bellissimo regno, perché se n’è andata da sola con una pera.”
2) Tragisitcom
“Che bello il liceo! Affittate una sala buia, pagate in nero un dj fallito e poi hai un piano: ti dedichi alla tua bella, sfoggiando una capigliatura nuova di zecca. Goditela finché dura.”
3) Parigi a luci rotte
“Tutto sommato non è andata male senza studiare. I miei avevano torto. Sfrutto la mia freschezza italiana per scroccare appartamenti a Parigi, alla scoperta delle bellezze locali.”
4) Inseminario
“Siccome il papa Gesù e in generale Dio sono belli, farò il seminario. Se mi va di fortuna farò il chierichetto al papa!! Se mi va di sfiga andrà di culo a qualcun altro. Letteralmente. Il mio, culo.”
5) Senza Piero
“Yeeeh conosciamoci senza conoscerci, diciamo vacuità giuriamoci amore platonico eterno. Così non incorriamo in nessuna verità che possa nuocerci il cuoricino e saremo finalmente liberi di non esserlo mai.”
6) Zingari
“Ancora la provincia, la festa del patrono. Mi piace una zingara, gitana, sinta. Scegliete voi il termine corretto. All’epoca nessuno si faceva di questi problemi e ci si innamorava lo stesso tra diverse etnie. Poi che vuoi, ci si perde e non ci si riconosce più.”
7) Megapizza
“Che posti esotici! Come ci si diverte qua? Che si mangia? Cosa?? Ma io sono italiano, presuntuoso, integralista culinario. Mo ci penso io, ci penso. Ti spiego come si fa la pizza. Ho forse devo smetterla coi trip.”
8) Amuore
“Fino a quando non c’era il ragazzino andava tutto bene. Mo pare che sei di plastica. Eppure mi vedi poco, perché giro col camion e faccio tappe intercontinentali. Allora io fino adesso mi sono tenuto, ma però mi carico qualcuna di ste giapponesine perché comunque quando torno da te non si batte chiodo. È questo l’amore? No questo è l’amuore.”
NOTE BIOGRAFICHE:
Il Pesce Parla è un gruppo musicale fuori dagli schemi. Con una storia iniziata circa cinque anni fa, il gruppo di Pavia è passato attraverso otto formazioni diverse, anche contando le pause bagno come criterio di affiliazione.
I membri fondatori, Mattia Camussi, Andrea E. Di Giovanni, Stefano Zucca, Francesco Boggio, Marina Borlini, Serena Amico, Amos Sacchi, Diego Gottardo, Fra Reshi, Andrea Schifano e Ricky il fonico, hanno navigato tra le sfide della vita di gruppo, tra cui una pandemia che è inizialmente sembrata una banale influenza, ma che si è rivelata un periodo di grande incertezza e perdite inaspettate.
Tra le pietre miliari della loro carriera si annoverano la vittoria di Rock Targato Italia, la partecipazione alla finale di Sanremo Rock e il trionfo nella Battle of the Bands di Torricella Verzate, dove l'intervista di un nativo americano ha aggiunto un tocco di esotismo all'esperienza.
Nel corso della loro avventura musicale, nel 2019 Il Pesce Parla ha lanciato il singolo "Pos?", un brano che ha suscitato l'attenzione del pubblico e ha contribuito a plasmare l'identità sonora unica del gruppo. L'anno successivo, nel 2020, il gruppo ha pubblicato i singoli "Tutto Uguale", "La Hit dell'Estate Scorsa" e "Come Cattivik".
Navigando tra cambi di formazione e la tendenza all'individualismo isterico umano, Il Pesce Parla ha deciso di sfidare le convenzioni musicali. Hanno mescolato generi quattro a quattro, creando una palla di suoni unica nel suo genere. Il frutto di questo esperimento è l'album "Pastura", che mira a immergersi nel vasto mare magnum della discografia italiana. Il nome dell'album, "Pastura", è un richiamo al mondo della pesca, suggerendo che se qualcuno abboccherà all'amo musicale de Il Pesce Parla, il gruppo sarà pronto ad affrontare nuove avventure. Il disco è pubblicato dall’etichetta Terzo Millennio Records dal 17 maggio 2024.
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ALESSANDRO MONTALDI
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